Decreto ingiuntivo condominio: cos’è, come si fa, aggiornamento
Il decreto ingiuntivo condominio è un ordine di pagamento da parte del giudice intimato al debitore (condomino inadempiente). Si riferisce al recupero delle spese condominiali in caso di inquilini morosi.
E’ disciplinato ad hoc secondo regole specifiche, finalizzate a conservare ed erogare i servizi comuni a tutti i condomini.
Non richiede una causa in quanto il credito risulta già da un documento scritto (bilancio consuntivo del condomino) e la procedura è piuttosto snella.
Come funziona e qual è il ruolo dell’amministratore in caso di decreto ingiuntivo per le spese condominiali?
Rispondiamo a queste ed altre domande. Parleremo di termini di prescrizione delle spese condominiali, della lettera di diffida da avviare in caso di rinvii nel pagamento dell’inquilino moroso.
Riportiamo una recente sentenza che ha come oggetto proprio la diffida.
Decreto ingiuntivo condominio: come funziona
Il decreto ingiuntivo per le spese condominiali deve essere richiesto dall’amministratore di condominio. E’ provvisoriamente esecutivo, quindi può produrre immediatamente i suoi effetti.
Per il decreto ingiuntivo, in genere, l’obiettivo è ottenere il pagamento dei crediti risultanti da prova scritta. Per il recupero delle spese condominiali, in caso di inquilini morosi, esiste una disciplina specifica: l’art. 63 delle disposizioni per l’attuazione del Codice Civile, successivamente modificato dalla legge n. 220 del 2012, che ha riformato la gestione del condominio.
Per legge, se l’insolvenza si protrae oltre 6 mesi, l’amministratore di condominio può chiedere al giudice il pagamento delle spese condominiali tramite decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, che obbliga l’inquilino insolvente a pagare immediatamente.
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